Accedi
Ultimi argomenti attivi
I postatori più attivi del mese
Nessun utente |
Sostienici con un Click!
"Facebook at Work", Zuckerberg dice no alle email di lavoro
Pagina 1 di 1 • Condividi
"Facebook at Work", Zuckerberg dice no alle email di lavoro
Se c'è una cosa che la maggioranza delle persone non può conciliare con il proprio lavoro, questo è Facebook. Con il crescente successo del social network di Mark Zuckerberg è infatti vertiginosamente aumentato il cosiddetto“assenteismo virtuale”, ovvero la pratica di perdere tempo, quando si è in ufficio, tra bacheche, notifiche e chat.
Ma una novità recentemente introdotta da Facebook potrebbe al contrario trasformarlo in un quotidiano strumento di produttività lavorativa per aziende. Parliamo di “Facebook at Work”, un' app per Android e iOS che il social network ha appena lanciato in fase di sperimentazione e sviluppo, utilizzabile solo da alcune aziende-pilota.
Ma di cosa si tratta? "Facebook at Work” è simile a un comune strumento di produttività aziendale, come le suite distribuite da Microsoft e Google e utilizzate nella gran parte degli uffici, masfrutta le caratteristiche più comuni di Facebook. È stato infatti presentato come qualcosa di “molto vicino al normale Facebook”, con uno streaming dei contenuti, chat, un calendario per gli eventi, ecc., il tutto declinato però in ottica aziendale. Niente più flussi infiniti di email di lavoro, quindi, ma conversazioni multiple nello stile dei gruppi di Facebook, con calendari correlati, possibilità di caricare file, e così via.
Stemperando sul nascere ogni polemica sulla privacy, il social network blu ha già stabilito che l'applicazione non permetterà in nessuno modo alle aziende di attingere ai dati degli utenti aziendali. È prevista, infatti, una separazione netta tra profili professionali e personali, e gli account lavorativi non saranno raggiungibili dall'esterno, per chi non fa parte dell'azienda e non utilizza questo strumento; pertanto gli utilizzatori potranno usufruirne senza preoccuparsi che qualcuno all'esterno possa trarre dati aziendali o informazioni sulla sua carriera, professione, ecc. Insomma, Facebook tenta l'ingresso a gamba tesa in un mondo, quello degli strumenti aziendali, dove già esercitano uno strapotere giganti della tecnologia e del web come Microsoft, Google e Linkedin. Senza aggiungere la concorrenza in continua avanzata di strumenti come Yammer e, soprattutto, Slack. Vedremo se il colosso di Palo Alto riuscirà in questa nuova sfida, e ci permetterà di giustificarci, se scoperti a usare i social network in ufficio, dicendo che stavamo solo lavorando.
Ma una novità recentemente introdotta da Facebook potrebbe al contrario trasformarlo in un quotidiano strumento di produttività lavorativa per aziende. Parliamo di “Facebook at Work”, un' app per Android e iOS che il social network ha appena lanciato in fase di sperimentazione e sviluppo, utilizzabile solo da alcune aziende-pilota.
Ma di cosa si tratta? "Facebook at Work” è simile a un comune strumento di produttività aziendale, come le suite distribuite da Microsoft e Google e utilizzate nella gran parte degli uffici, masfrutta le caratteristiche più comuni di Facebook. È stato infatti presentato come qualcosa di “molto vicino al normale Facebook”, con uno streaming dei contenuti, chat, un calendario per gli eventi, ecc., il tutto declinato però in ottica aziendale. Niente più flussi infiniti di email di lavoro, quindi, ma conversazioni multiple nello stile dei gruppi di Facebook, con calendari correlati, possibilità di caricare file, e così via.
Stemperando sul nascere ogni polemica sulla privacy, il social network blu ha già stabilito che l'applicazione non permetterà in nessuno modo alle aziende di attingere ai dati degli utenti aziendali. È prevista, infatti, una separazione netta tra profili professionali e personali, e gli account lavorativi non saranno raggiungibili dall'esterno, per chi non fa parte dell'azienda e non utilizza questo strumento; pertanto gli utilizzatori potranno usufruirne senza preoccuparsi che qualcuno all'esterno possa trarre dati aziendali o informazioni sulla sua carriera, professione, ecc. Insomma, Facebook tenta l'ingresso a gamba tesa in un mondo, quello degli strumenti aziendali, dove già esercitano uno strapotere giganti della tecnologia e del web come Microsoft, Google e Linkedin. Senza aggiungere la concorrenza in continua avanzata di strumenti come Yammer e, soprattutto, Slack. Vedremo se il colosso di Palo Alto riuscirà in questa nuova sfida, e ci permetterà di giustificarci, se scoperti a usare i social network in ufficio, dicendo che stavamo solo lavorando.
Re: "Facebook at Work", Zuckerberg dice no alle email di lavoro
Non sapevo proprio nulla di queste cose.
Ripensandoci forse tenterei a cancellarmi
Ripensandoci forse tenterei a cancellarmi
Matteo-Alba66- Ospite
Argomenti simili
» E' morta la nonna di Facebook, Zuckerberg le dedica un necrologio
» Le news sbarcano su Facebook
» Facebook - Nuove Regole Appllicate
» Adescava uomini su Facebook e li rapinava
» Ecco chi decide cosa vedi su Facebook
» Le news sbarcano su Facebook
» Facebook - Nuove Regole Appllicate
» Adescava uomini su Facebook e li rapinava
» Ecco chi decide cosa vedi su Facebook
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Ven Apr 10, 2020 2:06 am Da Luca
» Jet privato si schianta sopra una casa a Akron, in Ohio
Mer Nov 11, 2015 10:59 pm Da Luca
» Powerlifting Motivation 2015
Lun Ago 31, 2015 10:52 am Da Luca
» Phil Heath Back Workout - Journey to Olympia 2015
Dom Giu 21, 2015 3:55 pm Da Luca
» Jay Cutler Legs Workout
Dom Giu 21, 2015 11:42 am Da Luca
» Arnold Schwarzenegger - Olympia Bodybuilding motivation 2015
Dom Giu 21, 2015 11:31 am Da Luca
» Dancing Bodybuilder Tricky Jackson
Dom Giu 14, 2015 6:09 pm Da Luca
» Roger, il canguro body Builder
Dom Giu 14, 2015 4:17 pm Da Luca
» Ciclista - 23 anni muore travolto da un'auto
Dom Giu 14, 2015 4:03 pm Da Luca
» Carolina Kostner e Alex Schwazer
Dom Giu 14, 2015 3:59 pm Da Luca